La Scuderia Romana la Tartaruga trova le sue origini dall’azione promozionale di Glauco Zitelli, mantovano trasferito nella capitale, che già nel lontano 1981 partecipava con una Autobianchi Bianchina cabriolet alle manifestazioni indette da altri circoli Laziali.
Si crea ben presto un terzetto di appassionati di questa autovettura, composto, oltre che da Zitelli, da Stefano Curzi ed Antonio Tortora, che giunge a censire e radunare circa quaranta interessati, con cui vengono organizzate amichevoli gite di fine settimana. In occasione di una serata conviviale, il 23 novembre 1991 nasce quindi la Scuderia Romana La Tartaruga e già in tale circostanza Glauco Zitelli illustra la bozza dello statuto, lo stemma ed i programmi.
In occasione di incontri in Piazza Giuseppe Garibaldi (Gianicolo) e riunione presso alcuni promotori si definisce la struttura di costituzione e viene eletto il primo Consiglio Direttivo che risulta così formato:Presidente Massimo Pelatelli, Vice Presidente Ugo Grandinetti, segretario Glauco Zitelli, tesoriere Antonio Tortora, consiglieri Stefano Curzi, Giovanni Gigliotti, Umberto Sacerdote, Massimo Trombetta, probiviri Maria Letizia Cavilli,Gian carlo Carlini e Mario Scelba.
All’inizio la sede si trova presso il domicilio di Glauco Zitelli in via Giovanni Aurispa N° 9
Nel mese di Dicembre 1992 viene eletto il successivo Consiglio Direttivo che vede come Presidente Giancarlo Carlini, Vice Presidente Massimo Trombetta, consiglieri Stefano Curzi, Alberto Leonardi, Roberto Rinaldi e Antonio Tortora, Probiviri Roberto Bonazzi, Maria Letizia Cavilli e Glauco Zitelli.
L’immagine della Scuderia viene apprezzata per la partecipazione a varie iniziative:
Circolo dell’Olmata, Fontanone D’Orodi san Paolo del caviglieri, Gita a Manziana,Raduno di Castel Gandolfo, Trofeo Rodolfo patriarca, come pure manifestazioni a calendario nazionale quale la Rievocazione del Criterium di Roma ed il Giro nazionale Auto Storiche.
Tra le iniziative più propriamente culturali della Scuderia Romana La Tartaruga vi è quella di aver “adottato” il monumento di Tazio Nuvolari antistante il palazzo dello Sport sull’omonimo piazzale del quartiere Eur,procedendo alla pulizia e disponendo una sorveglianza per evitare il degrado. Di tale iniziativa, che ha ricevuto il plauso del Museo Tazio Nuvolari di Mantova,è stata data notizia sulla stampa quotidiana e dalla RAI.
Col passare del tempo il sodalizio ha accettato quali soci anche i possessori di autovetture che non siano Bianchina.